IL SUPPORTO DA MITRAGLIATRICE BREDA DISEGNATO PER LE MOTO GUZZI DA PRIMA LINEA: UN RARO ACCESSORIO DA CONOSCERE

di Roberto Manieri
Montare un mitragliatore Breda 30 cal. 6.5 Carcano su una Moto Guzzi?
Lo si poteva fare con il supporto disegnato ad hoc dai tecnici Moto Guzzi e depositato all’Ufficio Brevetti di Milano dalla «Guzzi & Ravizza». Ovviamente il dispositivo era stato concepito per il solo trasporto dell’arma e non per sparare.
Ma nell’immaginario collettivo il conducente della moto impegnava in battaglia l’avversario senza paura.
L’accessorio resta un bel pezzo di progettazione che distribuisce sul canotto di sterzo della moto grazie ad un giunto sferico quindi rotante e sul dorso del serbatoio il peso dell’arma.
Il supporto vero e proprio del mitragliatore era pivottante sul corpo dell’attacco e poteva essere alzato in verticale oppure abbassato per ridurre l'ingombro sul manubrio. Ovviamente ne esisteva anche una variante per le moto Gilera, Bianchi, Benelli e Sertum.
Il mitragliatore resta piuttosto ingombrante ma con il supporto il suo trasporto è agevole. L’arma fu data in dotazione dal 1931/1932 fino al 1946 (negli ultimi 3 anni alle unità di fanteria destinate al servizio di sicurezza interno) come arma collettiva della squadra fucilieri.
Il fucile automatico non doveva più limitarsi ad appoggiare l’avanzata dei fucilieri o la loro ritirata da una posizione statica, ma prendere parte all’assalto insieme con essi, fin dentro e oltre le posizioni del nemico. Ciò dava alla squadra fucilieri nell’assalto un notevole incremento nel volume del fuoco erogato e quindi un aumento della capacità di offesa, in quanto non dovevano più contare sulle sole mitragliatrici pesanti.