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17/11/2024

    Museo PassaTempo di Rossiglione (GE)
    Giornata di emozioni e cultura per i membri dell’Associazione Moto Guzzi Genova, che oggi hanno visitato il Museo PassaTempo di Rossiglione, uno dei gioielli del territorio ligure dedicato alla memoria del passato e alla passione per i motori, la tecnologia e le tradizioni.

    Il Museo PassaTempo, celebre per la sua vasta collezione di cimeli storici, ha offerto agli appassionati guzzisti un’esperienza unica. Tra le esposizioni, spiccano veicoli d’epoca, manufatti legati alla vita quotidiana del XX secolo, strumenti di lavoro e oggetti simbolo del design italiano, perfettamente conservati e capaci di trasportare i visitatori indietro nel tempo.

    La visita è stata guidata dal curatore del museo, che ha accompagnato il gruppo attraverso le varie sale, spiegando la storia degli oggetti esposti e condividendo aneddoti affascinanti. Tra i punti salienti, la sezione dedicata agli strumenti e alle tecnologie del passato, un perfetto complemento alla passione per i motori dei membri dell’Associazione.

    L’evento è stato un’occasione speciale per celebrare il legame tra la storia industriale italiana e il mondo delle due ruote. I soci dell’Associazione Moto Guzzi, fieri rappresentanti di una tradizione motociclistica centenaria, hanno potuto ammirare pezzi unici e riscoprire l’evoluzione dei mezzi di trasporto, unendo la loro passione per le motociclette al piacere di scoprire le radici culturali e storiche del nostro Paese.

    "La visita al Museo PassaTempo è stata un vero viaggio nella memoria. Ogni oggetto racconta una storia, e per noi guzzisti, che amiamo la tradizione e l’autenticità, è stato come ritrovare un pezzo della nostra identità," ha dichiarato Salvatore Alberti, presidente dell’Associazione Moto Guzzi Genova.

    Anche i membri del Museo PassaTempo nella persona di Guido Minetti e Signora hanno accolto calorosamente il gruppo, sottolineando l’importanza di eventi come questo per valorizzare il patrimonio culturale locale e creare sinergie tra le realtà del territorio.

    La giornata si è conclusa con un momento conviviale presso uno dei ristoranti tipici della zona, dove i partecipanti hanno potuto assaporare le prelibatezze locali e scambiarsi impressioni sulla visita. L’Associazione Moto Guzzi Genova ha confermato l’intenzione di organizzare nuove uscite culturali, promuovendo il connubio tra mototurismo e scoperta del patrimonio italiano.

    Un’altra pagina di storia si è scritta oggi, nel segno delle moto, della cultura e della convivialità.
    AMGGenova

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03/11/2024

    San Colombano Abate protettore dei motociclisti
    Il 23 novembre 2002 è stato ufficialmente nominato santo patrono dei motociclisti, in ricordo della sua vita perennemente in viaggio lungo l’Europa, alla ricerca di persone, esperienze e della trasmissione del messaggio cristiano.

    Nome: San Colombano
    Titolo: Abate
    Nascita: 540 circa, Irlanda
    Morte: 23 novembre 615, Bobbio, Piacenza
    Ricorrenza: 23 novembre
    Martirologio: edizione 2004
    Tipologia: Commemorazione
    Patrono di: San Colombano al Lambro, Bobbio, San Colombano Certenoli, Vernasca, Santa Giuletta, Pagno, Pezzolo Valle Uzzone, Alta Val Tidone
    Protettore: dei motociclisti

    Monaco ed evangelizzatore, amante della solitudine del deserto e fondatore di monasteri cenobitici, interlocutore di re e di papi, uomo d’azione nella società civile del suo tempo, Colombano è un eterno pellegrino.
    Dalla sua terra d’origine, l’Irlanda, si reca in Bretagna, quindi in Gallia, da qui in Svizzera per passare poi in Italia; ed è in Italia, nel monastero di Bobbio, nella valle del Trebbia, che Colombano passa da questo mondo al Padre, concludendo il suo pellegrinaggio terreno. "Lasciando la tua patria, alla Patria ritorni", canta l’inno primo in suo onore.
    Conosciamo la vita di Colombano grazie all’opera del suo biografo, Giona, monaco del monastero di Bobbio, che non conobbe personalmente il fondatore del suo monastero, ma visse con i suoi compagni, ne raccolse i ricordi e nel 640, cioè circa venticinque anni dopo la morte del santo, ne scrisse la biografia. "La Vita dí Colombano", afferma De Voguè, "vuol essere innanzitutto un’epifania della potenza di Dio". Per Giona la biografia del santo non si conclude con la sua morte; essa si prolunga naturalmente nel racconto della vita dei suoi discepoli; l’eredità lasciata da Colombano è data, oltre che dai suoi scritti, dagli uomini e dalle donne che vivono secondo i suoi insegnamenti.
    Colombano nacque nel regno di Leinster, nell’Irlanda centro-orientale, verso il 5255.30, ma forse la data di nascita va fatta slittare fino al 540. Assai dotato per gli studi, a vent’anni ha l’incontro con "una donna consacrata a Dio" che segna il suo cammino. Così lo ammonisce la religiosa: "Io sono fuggita e sono partita per la guerra facendo tutto quanto mi era possibile. Ho lasciato la mia casa quindici anni fa e sono giunta in questo luogo di peregrinazione; mai, grazie all’aiuto di Cristo, dopo aver messo mano all’aratro, mi sono voltata indietro (...) Ma tu, nel pieno ardore giovanile, ti attardi nella terra nativa, lasciandoti trascinare, che tu lo voglia o no, dalla tua fragilità (...) Fuggi, fuggi, ragazzo! Evita il precipizio in cui sai che sono caduti in molti". Poco dopo Colombano partì, vincendo le resistenze materne, e si recò presso un certo Sinell, un sant’uomo timorato di Dio, che lo introdusse allo studio della Scrittura. In seguito, attratto dalla vita monastica, si recò a Bangor, nel monastero presieduto da Comgall. Qui, narra la Vita, "rinunciando a se stesso e prendendo la propria croce, comincia a seguire Cristo. Colui che un giorno diventerà maestro di altri (...) impara ciò che poi insegnerà a mettere in pratica". A Bangor ricevette l’ordinazione presbiterale. Dopo molti anni di vita monastica, sentì l’appello alla peregrinatio, l’esilio volontario, abbandonando patria, lingua, costumi, sulle orme di Abramo. Partì con dodici compagni e, dopo un breve soggiorno in Britannia, si diresse verso la Gallia, dove, al termine di alcuni anni di peregrinazioni, si stabilì ad Annegray, nel cuore dei Vosgi. Di poco successive sono le fondazioni di due comunità: una in un luogo dirupato nei pressi di un’antica città termale ormai abbandonata, Luxeuil, e un’altra nella vicina località di Fontaine. E' in questi anni che redige una prima stesura delle sue due Regole, la Regola dei monaci e la Regola cenobitica, e il Penitenziale, testi sconcertanti, a dire il vero, che hanno indotto a definirlo come un uomo duro, implacabile, intransigente, disumano nella sua severità verso se stesso e verso i suoi fratelli e a descrivere il suo monastero come un carcere, nel quale ogni minima infrazione era severamente punita, frequentemente con battiture. La legislazione di Colombano si eclisserà di fronte alla Regola di Benedetto a motivo del suo carattere di estraneità e di eccessivo rigore. Ma quest’uomo focoso, rude, era capace di profonda tenerezza.
    Colombano fonda numerose comunità cenobitiche, ma resta solitudinis amalor, amante della solitudine, come lo definisce Giona. Una decina di volte la sua biografia lo mostra nel deserto, con uno o due compagni e racconta che prima delle feste liturgiche si ritirava in totale solitudine per dedicarsi alla preghiera, lontano da ogni preoccupazione.
    Resta vivo in lui tuttavia, il desiderio di servire la Chiesa, di evangelizzare i popoli pagani. In una lettera a suo fratello scrive: "Tu ben sai che io amo la salvezza di molti e per me stesso il nascondimento: la prima cosa a vantaggio del Signore, cioè della sua Chiesa, l’altra per il desiderio che ho di Lui". Fin dalla sua partenza dall’Irlanda, desidera annunciare il Vangelo in Gallia; più tardi, in Svizzera, sogna di seminare la Parola di Dio tra i pagani ma ne è distolto dall’apparizione di un angelo che lo invia in Italia, dove non si tratterà più di evangelizzare i pagani, ma bensì di lottare contro l’eresia ariana.
    Giona si compiace nel raccontare i miracoli compiuti dal santo; il quale non solo si china sugli uomini per guarire le loro malattie, ma si mostra amico e fratello anche degli animali, manifestando di aver ritrovato la pace di Adamo con la creazione nel giardino dell’Eden.
    Ma Colombano è costretto a riprendere la sua peregrinazione. Nonostante avesse abbandonato la terra d’origine, egli resta integralmente irlandese, propenso a imporre la propria tradizione religiosa piuttosto che adattarsi al nuovo ambiente. Per lui "pellegrinare significava portare l’Irlanda con sè". La sua volontà di imporre usi popolari e liturgici irlandesi — la consuetudine di pregare sul salterio di Girolamo invece che sull’antico salterio romano, la forma della tonsura "druidica", il calcolo della data di Pasqua secondo la tradizione irlandese — provocò tensioni e inimicizie. Scrisse a papa Gregorio chiedendo il suo appoggio, scrisse nuovamente a papa Sabiniano, ma si rifiutò di comparire davanti al sinodo convocato nel 602 dai vescovi della Chiesa di Lione.
    Qualche anno più tardi i suoi vigorosi rimproveri all’incontinenza del giovane re Teodorico e la sua opposizione all’accesso al trono dei suoi figli illegittimi gli procurarono l’ostilità del sovrano. Esiliato a Besanon, fugge ma viene di nuovo preso e condannato a ritornare in Irlanda. Condotto a Nantes, riuscì a fuggire e raggiunse dapprima Tuggen, sul Lago di Zurigo, e poi Bregenz nell’autunno del 611.
    L’anno seguente riprese la sua peregrinazione, questa volta verso l’Italia. Ed è in Italia che ebbe luogo la sua ultima fondazione, a Bobbio, nella valle del Trebbia. Vi si recò nell’autunno del 614. TI 23 novembre del 615 Colombano partì per l’ultimo viaggio verso il regno celeste.

    MARTIROLOGIO ROMANO.
    San Colombano, abate, che di origine irlandese, fattosi pellegrino per Cristo per istruire nel Vangelo le genti della Francia, fondò insieme a molti altri monasteri quello di Luxeuil, che egli stesso governò in una stretta osservanza della regola; costretto all’esilio, attraversò le Alpi e fondò in Emilia il monastero di Bobbio, celebre per la disciplina e gli studi, dove, benemerito della Chiesa, morì in pace e il suo corpo fu deposto in questo giorno.
    Fonte:www.santodelgiorno.it/san-colombano/

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30/10/2024

    Moto Guzzi una Passione da Vivere (e Mostrare) in Casa.
    Le Moto Guzzi sono molto più di semplici motociclette per chi le ama: sono un’icona di stile, storia e fascino italiano.
    Da quasi un secolo, questa casa motociclistica nata Genova ha prodotto alcuni dei modelli più amati e distintivi del mondo.
    Ma c’è una fetta di appassionati che non si accontenta di viverle solo sulla strada; molti decidono di portarle letteralmente dentro casa, trasformandole in oggetti di arredamento.
    Moto Guzzi è sinonimo di qualità e robustezza, grazie a una filosofia costruttiva che ha unito ingegneria e passione per il design. Modelli come la V7, la Le Mans e la California sono immediatamente riconoscibili e hanno un richiamo emozionale fortissimo.
    Il motore V-twin trasversale e il suono caratteristico della Guzzi la rendono inconfondibile, così come il suo stile che abbraccia decenni di storia.

    Ma perchè limitarsi a viverla in strada?

    Negli ultimi anni si è sviluppata una tendenza molto particolare: quella di portare le moto d’epoca o da collezione in casa, per ammirarle come fossero vere e proprie opere d’arte. Questo trend non riguarda solo le moto sportive o d’epoca ma, in modo significativo, anche le Moto Guzzi. I modelli più amati, restaurati o personalizzati, trovano posto in soggiorni, studi, o persino in spazi dedicati (negozi, bar, ecc.) diventando parte dell’arredo e della personalità dell’abitazione. E' un modo per far vivere la passione motociclistica anche quando non si è in strada.
    Inserire una Moto Guzzi in casa non è un’impresa banale e richiede un po' di preparazione, sia a livello di spazi che di ambiente.
    Si comincia con la scelta del modello da esporre, spesso una moto d’epoca o una versione custom. Spesso, queste moto sono restaurate e lucidate come veri e propri gioielli, ogni dettaglio è curato: cromature, serbatoi, e persino i pneumatici vengono portati al massimo splendore. Per chi ha la fortuna di avere una zona dedicata come una stanza per gli hobby, una Guzzi può diventare il pezzo forte che arricchisce e dà carattere.
    Una Moto Guzzi in casa non è solo un complemento d’arredo, ma un catalizzatore di storie. La sua presenza evoca inevitabilmente emozioni e ricordi per chi ha avuto il piacere di guidarne una. Ogni modello ha una storia da raccontare, dalla leggenda della V7 Sport all’iconica California, legata alle gesta delle forze dell’ordine statunitensi negli anni ’70. Anche chi non ha mai guidato una Moto Guzzi, spesso resta affascinato dalla bellezza delle linee, dalla storia e dal fascino senza tempo.
    Consigli per Integrare una Moto Guzzi nell’Arredo di Casa

    1. Trovare il Giusto Spazio:
    La Moto Guzzi, con il suo carattere imponente, ha bisogno di spazio per essere valorizzata. Posizionarla in un angolo libero o in una sala con soffitti alti è ideale.

    2. Giocare con la Luce:
    Usare illuminazioni a LED o faretti direzionali per far risaltare la moto può rendere l’esposizione ancora più suggestiva, soprattutto se si tratta di un modello d’epoca.

    3. Complementi e Accessori:
    Per creare un vero e proprio angolo a tema, alcuni appassionati aggiungono accessori vintage come caschi d’epoca, guanti in pelle, o addirittura targhe personalizzate. Anche poster storici Moto Guzzi o altri elementi iconici possono esaltare lo spazio.

    4. Sicurezza e Stabilità:
    E' importante ancorare la moto o utilizzare un supporto stabile per evitare danni accidentali. Per i più scrupolosi, anche un rivestimento sotto la moto proteggerà il pavimento e manterrà la zona pulita.

    Inserire una Moto Guzzi in casa rappresenta l’apice della passione per le due ruote e per l’estetica senza tempo. Per chi vive la Guzzi come uno stile di vita, portarla in casa significa condividere ogni giorno quell’emozione. Le Moto Guzzi, così, non sono solo mezzi per spostarsi ma veri e propri simboli, pezzi di storia italiana che attraversano i decenni e i confini, fino a raggiungere un posto d’onore nelle case di chi le ama.
    Salvatore Alberti

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29/09/2024

    Giro Giro delle due Riviere
    Oggi una bellissima giornata lungo il litorale ligure da Genova a Rapallo e poi ritorno fino ad Arenzano. Percorso tutto in riva al mare con caffè a Rapallo con l’amico Michele. Ripartiti ci siamo poi inoltrati nell’entroterra con una sosta al Santuario NS Montallegro. Successivamente abbiamo preseguito fino al Passo della Crocetta.
    Ripercorrendo la strada in senso inverso ci si è fermati presso la trattoria Rosa per un pranzetto light e poi di nuovo in sella in direzione Genova.
    Un giro rilassante con vista panoramica, temperatura mite e una buona compagnia.
    Salvatore Alberti

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21 e 22/09/2024

    Varazze (SV) GP Days 2024

    Il weekend del 21 e 22 settembre 2024 ha visto la splendida cittadina di Varazze (SV) trasformarsi in un palcoscenico unico dove mare, terra e cielo si sono incontrati in una spettacolare celebrazione della passione per i motori e l’aviazione: i GP Days Varazze 2024. Organizzato dall’Associazione Giorgio Parodi con il patrocinio del Comune di Varazze in collaborazione con l’Aero Club Savona, l’Associazione Arma Aeronautica, la Scuola Voli di Mare, l’Associazione Moto Guzzi Genova e l’Archivio Storico Fotografico Varagine.it; l’evento ha saputo unire il fascino dei motori marini De Giorgi, degli aerei e delle iconiche Moto Guzzi.
    I GP Days Varazze 2024 sono stati un vero successo, attirando tanti appassionati, curiosi, gente comune e famiglie con bambini.
    L’evento ha offerto un programma variegato che ha saputo coinvolgere il pubblico con una combinazione inedita di motori nautici, sorvoli aerei, arrivo di idrovolanti e un’esposizione di moto d’epoca che hanno fatto la storia del motociclismo italiano.
    In particolare l’esposizione di alcune Moto Guzzi d’epoca, organizzata in collaborazione con il Registro Storico delle Moto Guzzi, l’Associazione Moto Guzzi Genova e Ruote d’Epoca. Le moto e i motori marini in mostra hanno raccontato decenni di innovazione e tradizione del motociclismo e della nautica, attirando l’attenzione degli appassionati e incuriosendo chiunque passasse vicino agli spazi allestiti per l’occasione.
    Grazie alla collaborazione con l’Aero Club Savona e la Scuola Voli di Mare, i cieli di Varazze sono stati solcati da straordinari sorvoli aerei ed emozionanti ammaraggi di idrovolanti.
    Gli spettatori hanno potuto ammirare alcuni passaggi degli aerei lungo la costa. Il pubblico ha anche avuto la possibilità di partecipare a voli dimostrativi grazie all’iniziativa della Scuola di Voli di Mare, che ha offerto un’esperienza unica: osservare la costa ligure dall’alto, rendendo ancora più emozionante il weekend.
    A coronare l’evento, l’Archivio Storico Fotografico Varagine.it ha offerto ai visitatori un viaggio attraverso il tempo, con un’esposizione di fotografie storiche della città di Varazze.
    I GP Days Varazze 2024 hanno offerto un’esperienza completa, che ha saputo unire la passione per la velocità, la tradizione nautica e l’emozione del volo. Un evento unico nel suo genere, che ha celebrato il fascino della nautica, degli aerei e delle Moto Guzzi, consolidando il legame profondo tra Varazze e la sua storia.
    Grazie a questo evento, Varazze si conferma ancora una volta una meta di riferimento per chi ama le tradizioni meccaniche e la bellezza del mare e del cielo. Un evento che ha lasciato un segno indelebile nella memoria dei partecipanti e che promette di essere ancora più grande e spettacolare nelle edizioni future.
    Salvatore Alberti

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    Video GP Days Varazze(SV) 2024 (mp4)


01/09/2024

    Varazze (SV) GP Days 2024 - Programma

    Sabato 21 Settembre 2024
    Per chi sarà già in zona con le motociclette sarà possibile effettuare un giro nel pomeriggio nell’entroterra di Varazze organizzata da AMGGenova e aperto a tutti i modelli di moto, con particolare attenzione alle Moto Guzzi.
    • h. 15.15 Ritrovo: Viale Nazioni Unite Varazze (SV)
    • h. 15.30 Partenza: Casanova/ Eremo del Deserto/ Cogoleto/ Varazze
    • h. 19.00 Piazzetta de Vigerio: Cena del motociclista
    • h. 20.30 Piazza Bovani: Relazione storica
    • h. 21.30 Piazza Bovani: Concerto di Danilo Luce

    Domenica 22 Settembre 2024
    • h. 9.00 Piazza Buccelli: Gazebi AMGGenova/Ass.Giorgio Parodi, Aeronautica, Registro Storico, Ruote d'Epoca, Aero Club Savona.
    • h. 10.00 Passerella di Eleganza.
    • h.11.00 Arrivo degli idrovolanti presso la spiaggia antistante la piazza con possibilità di effettuare voli di ambientamento, dimostrazione e divulgazione della cultura aeronautica a cura di "Voli di Mare"
    • Mostra fotografica a cura di Varagine.it
    In caso di condimeteo avverse, l’evento sarà rimandato al weekend successivo.

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01/09/2024

    GP Days 2024 - Un giro in moto tra Varazze e l’Eremo del Deserto
    Il 21 settembre 2024, gli appassionati di moto avranno l’opportunità di vivere una giornata all’insegna dell’avventura, della passione per le due ruote e del fascino paesaggistico della Liguria. L’Associazione Moto Guzzi Genova, nell’ambito del Varazze (SV) GP Days 2024, ha organizzato un imperdibile tour in moto che partirà dalla splendida cittadina costiera di Varazze (SV) per raggiungere l’incantevole Eremo del Deserto, passando per la pittoresca località di Casanova.
    I motociclisti si dovranno presentare al punto di ritrovo in Viale Nazioni Unite (fronte Comune dir. monte) ore 15:15, dove sarà effettuato un breve briefing sul percorso.
    Da qui, i motociclisti partiranno alla volta di Casanova, un piccolo borgo collinare affacciato su paesaggi collinari liguri.
    Dopo Casanova, si proseguirà verso la tappa finale, l’Eremo del Deserto. Situato in una posizione suggestiva, circondato da boschi e colline e un luogo di spiritualità e pace immerso nel verde delle alture liguri. L’eremo, fondato nel XVII secolo dai monaci Carmelitani, è incastonato in una collina tranquilla e solitaria, circondata da boschi e sentieri. Questo luogo rappresenta un’oasi di silenzio e riflessione, ideale per chi cerca di staccare dalla frenesia quotidiana e immergersi in un’atmosfera di quiete assoluta.
    I motociclisti avranno la possibilità di visitare l’eremo, esplorare i dintorni e godersi un momento di relax in questo straordinario contesto naturale. L’arrivo all’eremo segnerà una tappa di un viaggio che non sarà solo un semplice giro in moto, ma un’esperienza immersiva nella bellezza e nella storia di questa regione.
    Il giro in moto sarà inoltre un’occasione unica per condividere la passione per le motociclette con altri appassionati, scoprire nuovi itinerari e trascorrere una giornata all’aria aperta tra amici, natura e storia.
    Per partecipare, non è richiesta nessuna iscrizione e aperta a tutti i motociclisti, senza distinzione di marca o modello di moto, anche se le Moto Guzzi saranno ovviamente le grandi protagoniste dell’evento. Tutti i partecipanti al giro saranno responsabili della condotta e efficienza dei propri mezzi.
    Non perdere l’occasione di vivere una giornata speciale all’insegna del motociclismo, della natura e della tradizione, in uno dei luoghi più affascinanti della Liguria.
    Qui di seguito sequenza fotografica del giro in programma.
    Salvatore Alberti

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25/08/2024

    Giro Giro in solitaria da Genova Staglieno a Casanova
    Il rombo inconfondibile della Moto Guzzi rompe il silenzio di questa domenica mattina. Sono le prime luci dell’alba quando, accendendo il motore, inizia un’avventura che mi porterà da Genova Staglieno a Casanova. Un tragitto che potrebbe sembrare banale a chi guarda solo le distanze sulla mappa, ma che si rivela un viaggio nell’anima per chi, come me, ama il piacere della strada, l’odore dell’asfalto e la libertà che solo una moto può regalare.
    Staglieno, con il suo cimitero monumentale alle spalle e il traffico cittadino che piano piano si risveglia inizia il giro. Attraverso il traffico mattutino con facilità grazie alla mia Moto Guzzi 850 T5, una fedele compagna di viaggio che non mi ha mai deluso. Lasciando il centro abitato alle spalle, l’aria si fa subito più leggera e frizzante. La Liguria offre sempre un fascino particolare: la vicinanza tra mare e montagna crea un connubio unico di colori e profumi, che diventa quasi ipnotico per chi, come me, si perde tra curve e tornanti.
    Da Genova a Casanova il percorso si snoda su strade strette e serpeggianti, che richiedono concentrazione ma al tempo stesso permettono di assaporare ogni singolo istante. Lungo la salita, il panorama cambia continuamente. Supero piccoli borghi dove il tempo sembra essersi fermato, incastonati tra le colline verdi. I pini marittimi lasciano spazio a boschi più fitti e l’odore del mare si trasforma in quello umido e fresco della montagna.
    Il bello di viaggiare in solitaria è proprio questo: entrare in sintonia con la moto, con la strada e con se stessi. Le curve si fanno più impegnative man mano che ci si addentra nell’entroterra ligure, ma la Guzzi risponde come sempre alla perfezione, stabile e potente anche nei tratti più difficili. Ogni curva, ogni tornante, diventa un’occasione per lasciarsi andare, per liberare la mente dai pensieri e concentrarsi solo sul presente, sul qui e ora.
    L’ultima parte del viaggio è un continuo saliscendi tra boschi e prati, fino a che, finalmente, appare Casanova. Un piccolo borgo immerso nel verde, tranquillo e silenzioso, lontano dal caos cittadino.
    Arrivare a Casanova è come entrare in un altro mondo. Lontano dalle rotte turistiche più battute, questo piccolo gioiello dell’entroterra ligure è un luogo perfetto per chi cerca pace e tranquillità. Il tempo di una passeggiata tra le sue strette viuzze e poi mi fermo a guardare il panorama: un mare di verde che si estende a perdita d’occhio, interrotto solo qua e là da qualche casa e dal campanile della chiesa. Poi con il mio amico Roberto, che mi aspettava in loco, ci siamo recati al bar per il solito caffè.
    Il viaggio da Genova Staglieno a Casanova è stato breve in termini di chilometri, ma infinito in termini di emozioni. Viaggiare in moto è così: ogni tragitto, anche il più semplice, può diventare un’avventura indimenticabile. E la Moto Guzzi, con la sua storia e il suo carattere inconfondibile, è stata la compagna ideale per questo viaggio. Se c’è una cosa che ho imparato oggi è che non importa quanto lontano si vada, ma come si viaggia. E la mia Moto Guzzi sotto di me, ogni chilometro diventa speciale e sopratutto un’amica che non ti tradisce mai.
    Salvatore Alberti

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12/08/2024

    Gruppo Pixel San Giorgio Genova
    Con piacere comunico a tutti gli iscritti e futuri nuovi iscritti che la nostra Associazione ha aderito al Gruppo Pixel San Giorgio Genova, dell’Associazione Sez. Ligure San Giorgio Genova - Nucleo Cavalleria Genova ODV. Pertanto tutti gli appassionati di video/fotografia potranno partecipare al Gruppo gratuitamente (vedi nota per le modalità). Penso che i video e fotografie (anche da DRONE) siano per noi motociclisti un impronta indelebile dei nostri viaggi, gite e Giro Giro anche da condividere con tutti gli appassionati di motociclette.
    Sperando che l’iniziativa sia gradita auguro a tutti un Buon Ferragosto.
    Salvatore Alberti

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21/07/2024

    Giro Giro Montoggio, Casella e Sant’Olcese
    Aquile al Passo... Oggi bellissima giornata nell’entroterra ligure.
    Un giro rilassante da Staglieno, Montoggio, Casella e Sant’Olcese con vista panoramica, temperatura (purtroppo)calda e a contatto con la natura.
    Nel giro si è deciso all’ultimo di fare anche una puntatina al borgo medievale di Senarega.
    Salvatore Alberti

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05/07/2024

    Evento Solidale Riunisce Cavalleria, Aeronautica e Moto Guzzi alla Pizzeria WorkShop
    Il 5 Luglio, la Pizzeria WorkShop di via Filippo Turati 30 a Genova è stata il palcoscenico di un evento straordinario che ha visto la partecipazione delle Associazioni di Cavalleria, Aeronautica e Moto Guzzi. Un incontro solidale, all’insegna della convivialità e dell’amore per la tradizione, che ha raccolto apprezzamenti e soddisfazione.
    La serata è iniziata alle 20:45 con l’arrivo dei partecipanti, tra cui ex membri delle forze armate e appassionati di motociclismo. L’atmosfera era animata dalla passione condivisa per la storia militare e motociclistica, mentre i partecipanti si scambiavano storie e aneddoti dei loro rispettivi campi.
    La Pizzeria WorkShop, rinomata per la sua pizza in pala alla romana, ha offerto una selezione di delizie culinarie che ha deliziato i presenti.
    L’evento si è concluso con soddisfazione collettiva e la promessa di continuare a collaborare per il bene comune. In una città come Genova, con una forte tradizione di solidarietà e comunità, l’incontro ha rappresentato un esempio luminoso di come lo spirito di collaborazione possa portare a risultati concreti e positivi.
    Un ringraziamento speciale va al Dragone Enrico Marazzo che ha permesso di organizzare l’evento e a tutti coloro che hanno partecipato, dimostrando ancora una volta che l’unione fa la forza.
    Salvatore Alberti


16/06/2024

    Neirone (GE) 2 Motoraduno.
    Oggi bellissima giornata trascorsa tra le colline e stradine che si inerpicavano tra boschi e vallate del 2 raduno motociclistico di Neirone (GE) nell’entroterra di Gattorna.
    Raduno che ha visto la partecipazione di parecchie moto moderne e qualcuna d’epoca compresa la mia (bellissima una BMW). Molte le vespe e qualche lambretta guidate da giovani e giovanissimi.
    L’organizzazione, sopratutto del giro, è stata eccellente. Viaggiare su stradine che attraversavano boschi, borghi e vallate, nella sua geografia del percorso programmato, è stata entusiasmante e piena d’effetto.
    Una tappa per l’aperitivo e una piccola cerimonia religiosa con la benedizione dei partecipanti al giro è stata effettuata presso il Santuario della Madonna del Bosco (vicino a Lumarzo).
    Bel raduno, un giro rilassante con vista panoramica, temperatura mite e contatto con la natura.
    Salvatore Alberti

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02/06/2024

    Fiera del Bestiame a Genova Struppa
    Tradizionale fiera comunale di Genova Struppa con esposizioni di merci varie e prodotti tipici locali, mercatini con animazione musicale in strada.
    La nostra Associazione in collaborazione con l’Associazione Arma di Cavalleria Sez. di Genova e l’Associazione Arma Aeronautica Sez. di Genova abbiamo esposto di alcune moto storiche della Guzzi e una Vespa Piaggio.
    L’Associazione Aeronautica ha esposto alcuni modelli di aerei di pregiata fattura oltre a manifesti e poster di aerei storici.
    Purtroppo causa condimeteo avverse abbiamo dovuto chiudere l’esposizione in anticipo e questo ci ha rammaricato molto.
    Si ringraziano Gianfranco, Giuseppe e Silvio.
    Un ringraziamento particolare all’Assessore Angela Villani del Municipio IV Media Val Bisagno per averci quest’anno invitati alla Fiera.
    Salvatore Alberti


19/05/2024

    18 Raduno auto e moto d’epoca Rigoroso (AL).
    Bella giornata a tratti afosa siamo arrivati al raduno accaldati. Dopo un breve giro tra le auto e alcune vespe abbiamo deciso di toglierci dal trambusto e così abbiamo optato per un giretto per i fatti nostri e poi gambe sotto il tavolo a Casella presso il Bar e Trattoria Centrale. Dopo il pranzo con mandilli al pesto, frittura mista, dolce il tutto innaffiati da vino bianco, caffe/amaro abbiamo proseguito il nostro giro verso il Santuario NS della Vittoria e per finire un passo dal box di Sandro.
    Grazie ai partecipanti della bella, serena e tranquilla, giornata.
    Salvatore Alberti

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28/04/2024

    Giro Giro Passo della Crocetta
    Aquile al Passo... Oggi bellissima giornata da riva al mare, caffè gentilmente offerti da Luca, al Passo della Crocetta.
    Si è poi proseguito per la Valfontanabuona fino a Sottocolle per bibita rinfrescante offerta da Alberto.
    Un giro rilassante con vista panoramica, temperatura mite e a contatto con la natura.
    Salvatore Alberti

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23/04/2024

    Genova Celebra la Festa della Bandiera con il fascino delle Moto Guzzi
    Il 23 aprile 2024, Genova è stata avvolta da un’atmosfera vibrante e festosa in occasione della celebrazione annuale della Festa della Bandiera. Quest’anno, l’evento ha visto una partecipazione speciale da parte degli amanti delle due ruote, con una dedica particolare al marchio iconico italiano Moto Guzzi.
    Le strade della città sono state percorse da un certo numero di motociclette, ognuna portatrice della bandiera di San Giorgio. Tra il ruggito dei motori e il fruscio del vento, i motociclisti hanno attraversato le vie di Genova con orgoglio e determinazione, celebrando non solo la loro passione per la guida, ma anche l’identità e la storia della città stessa.
    Un evento annuale che celebra l’orgoglio e la storia della città. Quest’anno, l’atmosfera era particolarmente elettrizzante, con la partecipazione di illustri personalità e un programma ricco di eventi coinvolgenti.
    La festa, organizzata con cura e passione, ha visto la partecipazione di figure di spicco della comunità genovese, tra cui Luigi Attanasio, il carismatico Presidente della Camera di Commercio di Genova. Attanasio ha espresso la sua gioia nel vedere la città riunita per celebrare la sua identità e la sua storia, sottolineando l’importanza di promuovere il patrimonio culturale e commerciale di Genova.
    Accanto a lui, Elena Manara, Consigliere Comunale, ha sottolineato l’importanza di mantenere vive le tradizioni e valorizzare le radici storiche della città, che continuano a ispirare e influenzare la sua crescita e il suo sviluppo.
    Alberto Scuro, il Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, ha portato un tocco di passione motoristica all’evento, evidenziando il legame profondo tra Genova e l’automobilismo e motociclismo storico italiano, una tradizione che continua a prosperare attraverso eventi come il Gran Premio di Genova (1937/1951).
    Claudia Cerioli, Responsabile degli Archivi Storici della Fondazione Ansaldo, ha portato una prospettiva storica unica, sottolineando l’importanza di preservare e tramandare la memoria delle imprese e delle figure che hanno plasmato il tessuto sociale ed economico di Genova nel corso dei secoli.
    Elena Bagnasco, Presidente dell’Associazione Giorgio Parodi, ha enfatizzato il ruolo fondamentale delle associazioni culturali e sociali nel promuovere la coesione e l’identità comunitaria, celebrando il contributo di Genova alla cultura italiana e internazionale attraverso iniziative culturali e artistiche.
    La festa della Bandiera a Genova è stata un’occasione unica per celebrare l’unità e la diversità della città, riflettendo sul suo ricco patrimonio culturale, storico ed economico. Mentre la giornata volgeva al termine, i genovesi hanno salutato gli amici inglesi con un senso di gratitudine e orgoglio, pronti a continuare a celebrare e preservare la bellezza e la vitalità della loro amata città.
    Il Presidente
    Salvatore Alberti

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22/04/2024

    Castello Parodi - San Cipriano Genova
    Oggi in compagnia di Gordon de la Mare, Elena e altri abbiamo fatto tappa presso il Castello Parodi.
    Oltre la visita del castello abbiamo deliziato il palato con della farinata, pizza e focaccia... il tutto fatto in casa.
    Un grande grazie per l’accoglienza.
    Il Presidente
    Salvatore Alberti

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28/01/2024

    Secondo Giro in Giro del 2024: Da Genova Carignano alla degustazione del Salame di Gabella a Sant’Olcese
    La Liguria, con le sue strade panoramiche e i paesaggi mozzafiato, è un paradiso per gli amanti delle due ruote. In questo viaggio in moto, siamo partiti dalla suggestiva Genova Carignano, presso la statua di Giorgio Parodi, per esplorare i pittoreschi paesi circostanti come Pontedecimo, Busalla, Casella e Sant’Olcese. Lungo il percorso, avremo l’opportunità di gustare il famoso salame di Cabella, una prelibatezza locale che delizierà i palati degli appassionati di gastronomia.
    Il viaggio inizia presso la statua di Giorgio Parodi a Genova Carignano, una tappa significativa per gli appassionati di motociclismo. Giorgio Parodi, cofondatore della famosa casa motociclistica Moto Guzzi, è una figura iconica del mondo delle due ruote. La statua è un tributo alla sua dedizione e al suo contributo all’industria motociclistica italiana.
    Dopo aver immortalato con alcune foto e respirato l’atmosfera motociclistica che pervade la zona, inizia la nostra avventura attraverso le strade tortuose e panoramiche della Liguria.
    Pontedecimo, la nostra prima tappa, è un antico borgo ligure che conserva un fascino medievale. Dopo una breve pausa per un caffè, ci dirigiamo verso Busalla.
    Busalla ci accoglie con il suo mix unico di storia e bellezze naturali. Le strade che ci portano a Casella saranno caratterizzate da curve sinuose e panorami che si aprono su valli e colline.
    Casella è famosa per la sua ferrovia a scartamento ridotto, una delle più antiche d’Italia. Attraversiamo la periferia in direzione Sant’Olcese ove ci attende una vera delizia... la degustazione del salame di Cabella, rinomato per il suo sapore unico e la lavorazione artigianale.
    Il nostro viaggio in moto si conclude a Sant’Olcese, dopo la degustazione e la visita alle cantine di Cabella una parte di noi si è rifocillata in trattoria.
    In conclusione, un viaggio in moto da Genova Carignano a Pontedecimo, Busalla, Casella e Sant’Olcese è un’esperienza indimenticabile che mescola la passione per le due ruote con la scoperta di luoghi ricchi di storia, cultura e sapori unici. Che tu sia un appassionato motociclista o un viaggiatore curioso, questa avventura nella Liguria promette di lasciarti con ricordi indelebili.
    Il Presidente
    Salvatore Alberti

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21/01/2024

    Primo Giro in Giro 2024
    Aquile di mare... Oggi bellissima giornata in riva al mare a gustare cappuccino, caffè e focaccia gentilmente offerti da Alberto.
    Al gruppo si è aggiunto Giuseppe con la sua TT con cui abbiamo avuto il piacere di conoscerci.
    Varazze (SV) bar molo sulla spiaggia.
    Il Presidente
    Salvatore Alberti

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01/01/2024

    Buon 2024
    Eccoci ad un Nuovo Anno, con tanti nuovi progetti ed il giusto entusiasmo per cercare di metterli in pratica!
    Avremo però bisogno anche di Voi!!!
    Perchè Rinnovare/Iscriversi:
    1.Esperienze Uniche: Ogni anno, organizziamo eventi esclusivi, giri turistici e visite storico/culturali. Essere parte dell’Associazione ti consente di accedere a queste esperienze uniche e condividere la tua passione con altri appassionati come te.
    2.Condivisione di Conoscenze: Siamo una comunità in cui l’apprendimento è continuo. Iscrivendoti, avrai l’opportunità di partecipare a workshop, seminari e sessioni informative tenuti da esperti del settore, migliorando così la tua conoscenza sulle Moto Guzzi e il mondo motociclistico.
    3.Sostegno Reciproco: L’Associazione è una grande famiglia. Condividiamo gioie, sfide e successi. Essere parte di questa comunità significa poter contare sul sostegno reciproco dei membri in ogni fase del tuo percorso motociclistico.
    4.Privilegi Esclusivi: I membri godono di vantaggi esclusivi, come sconti presso partner locali, accesso prioritario agli eventi e molto altro. Rinnovare o iscriversi ti garantisce l’accesso a queste opportunità straordinarie.
    Come Rinnovare/Iscriversi:
    La quota associativa annuale per il 2024, di soli 25,00 euro (30,00 per i nuovi iscritti); potete farlo in contanti presso la Segreteria, su appuntamento.
    E' possibile versare la quota anche tramite bonifico bancario (IBAN IT10U0538701414000047058789 - BPER Banca Filiale di Genova P.za Manin intestato a Associazione Moto Guzzi Genova).
    Ricordatevi nella causale di indicare il nominativo del Socio, il n. di tessera (se in possesso) e l’anno di riferimento (Es. rinnovo/iscrizione quota sociale 2024).

    Grazie a tutti i Soci che sostengono e hanno sostenuto attivamente ed economicamente la nostra Associazione.

    Il Presidente
    Salvatore Alberti

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Associazione Moto Guzzi Genova
CF 95227160108
c/o FarMotor Corso Europa n.226 - 16132 Genova
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